Gaetano Tobin, enologo, anni 58 ha lasciato prematuramente la guida di Cantina di Monteforte dopo 20 anni di direzione. Rimarrà nel cuore di tutti i soci.
Comunicato stampa 1/2021 di Cantina di Monteforte
Gaetano Tobin è stato il pilastro per oltre 20 anni di Cantina di Monteforte quando, da giovane enologo, è entrato come assistente di Cantina. In breve tempo si è distinto nel suo lavoro, fino a ricoprire la carica di direttore che ha portato avanti con energia fino all’ultimo giorno.
Nei suoi anni di guida Cantina di Monteforte ha raggiunto importanti traguardi instaurando e consolidando importanti collaborazioni nel mercato italiano ed estero e ottenendo numerosi riconoscimenti e premi, con aumento dei mercati di riferimenti e del fatturato dell’azienda, portandola ad essere una delle cantine cooperative più virtuose d’Italia. Negli ultimi anni la Cantina di Monteforte ha aumentato sensibilmente i numeri dell’imbottigliato, alzando la qualità del prodotto finale per raggiungere una corretta remunerazione per i soci, sempre al centro dell’attività quotidiana di Gaetano Tobin.
Una presenza costante e appassionata, aveva sempre una parola per tutti i soci che si affacciavano nel suo ufficio tutti i giorni. Era punto di riferimento per tutti i collaboratori della cooperativa, riuscendo a trasmettere sia la passione che le competenze per la produzione di vino di alta qualità pur non dimenticando il valore della cooperazione che è il motore portante di Cantina di Monteforte sin dal 1952. Sedeva inoltre nei consigli di amministrazione dei Consorzi Tutela dei Consorzi Soave e Lessini Durello dove per anni ha dispensato consigli con grande saggezza ed esperienza.
Questa sua esperienza ha permesso a Cantina di Monteforte di essere la prima cooperativa veneta a vincere il prestigioso premio 3 bicchieri Gambero Rosso per una delle referenze di punta della cantina, il Soave Superiore Castellaro.
«Gaetano era prima di tutto un amico – dice Massimino Stizzoli, presidente di Cantina di Monteforte – una persona che lascerà un grande vuoto in tutti coloro che l’hanno conosciuto e lavorato con lui. Sappiamo che la sua eredità non verrà dispersa ma verrà portata avanti con la stessa passione e dedizione da ogni socio e ogni collaboratore. Per anni è stato un punto di riferimento non solo della Cantina ma dello stesso comprensorio del Soave. In questi giorni inizia la vendemmia, momento clou della nostra attività: ognuno di noi darà il proprio meglio per mantenere alto il valore di quanto costruito in 20 anni da Gaetano, in quanto i suoi insegnamenti daranno buon frutto, come ogni vigna dei nostri soci. Gaetano Tobin è riuscito a costruire un team coeso dove le grandi professionalità hanno permesso di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e sarà compito di ognuno di noi continuare su questa strada.»